Tendenzialmente evitiamo le auto elettriche essendo una pagina che si rivolge alla passione per i motori, più che alle tendenze.
La Fiat 500 però è parte integrante della nostra cultura ed in un momento così difficile per il nostro paese, ci piace porre l’accento su questa 500 elettrica perché seppur stravolgendo la filosofia della vetturetta degli anni del boom, riesce a mantenerne i tratti che sono così fortemente legati alla recente storia italiana.
Cresce di 4 cm in lunghezza e 6 in larghezza. Autonomia (dichiarata) di 320km (che probabilmente nell’uso reale andrà dimezzata rimanendo comunque adatta alle città europee) caricatore da 85KW che promette una ricarica all’80% IN 35 Minuti.
Massima velocità limitata a 150km/h (come il 1.2 attuale) e accelerazione da 0-100 in 9 secondi ma da 0-50 in 3.1.
Sparisce il logo Fiat dal frontale e compare solo il logo 500, quasi ad anticipare uno spin-off o, un più auspicabile, rebranding dell’alto di gamma in stile Ford Mustang.
Il costo per le versioni speciali viste a Milano ieri (Milanesissima la versione “Kartell” che mi fa balzare alla memoria la Panda Alessi) sarà fissato di listino a 37500€. Sicuramente molto (anche al netto degli incentivi regionali); un prezzo che pone pienamente in quella – redditizia – fascia “premium” alla quale da tanto tempo Fiat puntava.
Riuscirà a confermarsi un’icona della dolce vita?
La fortuna aiuta gli audaci.
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