Il Parco Nazionale del Pollino è per me una sorta di giardino di casa. Pochi chilometri e mi trovo immerso nel verde più totale. Ecco allora che un primo pomeriggio domenicale può diventare piacevole e rinfrescante allo stesso tempo. L’idea è semplice, saltare in sella alla mia Ducati Multistrada 1260S e dirigermi in montagna.
Inizialmente avevo preventivato una dozzina di chilometri, ma la piacevolezza di questo giro ne ha prodotti molti di più. Partenza Rotonda, il mio paesino immerso nel Parco Nazionale del Pollino, direzione Visitone e poi da li si vedrà. La prima tappa è Piano Pedarreto, dove il rifugio Fasanelli e la Statua di Sant’Antonio da Padova dominano la scena. In questo periodo dell’anno c’è fermento, ed è facilmente percepibile. Nei prossimi giorni infatti si celebrerà il rito arboreo in onore di Sant’Antonio, quindi la “montagna” diventa meta di turisti e devoti che celebrano il santo e la bellezza del Pollino.
Proseguiamo ora in direzione Piano Ruggio, dove un’ampia vallata viene quotidianamente battuta da mandrie di mucche al pascolo che impreziosiscono lo scenario. Non mancano anche qui turisti, motociclisti e qualche venditore di prodotti tipici del Pollino. Una sosta sarebbe d’obbligo, ma la voglia di rimanere in sella mi spinge per le strette stradine che portano a Piano Visitone dopo aver goduto del fresco che il sottobosco sa offrire.
Da qui in poi cari amici lettori vi lascio al video; sappiate solo che qualche deviazione mi porterà a San Severino Lucano, Chiaromonte, Episcopia, Agromonte e Castelluccio. Quasi 100 km immerso nel lussureggiante verde lucano che risponde al nome di Parco Nazionale del Pollino.