Ho un debole per Alfa Romeo. Non posso negarlo e ne sono consapevole. Da ragazzino osservavo le Alfa stupito e affascinato. In preda all’entusiasmo trasmessomi da mio padre, alfista storico, che fin da piccolo mi spiegava il valore di un marchio che, per forza di cose, a noi italiani, non può rimanere indifferente. Ma erano gli anni 2000, e la Alfa non erano più quelle di una volta. Erano diverse dalle 33 e le 75 che mi descriveva mio padre. Fascinose senza dubbio, ma carenti sotto tanti punti di vista. Ciò nonostante, questa passione, questa affezione al marchio, è rimasta. Ecco perchè oggi, nel 2019, ogni volta che ne ho l’occasione non rifiuto mai una prova a bordo di un’Alfa, se poi è vestita di rosso, il vero rosso Alfa, ancora meglio.
La Giulia di questo test drive ci saluta da un garage milanese con l’aria grintosa e sicura di chi sa il fatto suo. Design mozzafiato, ogni linea è perfettamente accordata alla successiva, in una sinfonia tutta italiana che fa invidia alle competitor. A spingerla un possente 2.0 turbo benzina da ben 280cv. Si avete intuito bene, la protagonista del nostro test drive è una Giulia Veloce TI a benzina. Ecco, a prima vista ho pochi dubbi. Questa Giulia ha davvero tutte le carte in regola per rievocare emozioni ormai dimenticate. Ma la domanda che continuo a pormi è la seguente. La Giulia è una vera Alfa Romeo? O è solo uno sbiadito déjà vu dei fasti di un tempo?
Volete saperne di più? Volete vederla in azione il prima possibile? Facile. Cliccate sui link e il gioco è fatto! Ma se oltre ai piedi, di pesante avente anche il ….. dito, beh, problema risolto, le due finestre in basso vi guideranno direttamente al video così non avete neanche l’imbarazzo della scelta sul link da cliccare. Allora? Cosa state aspettando? Buona visione
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