Quando si parla di station veloci a tutti viene in mente l’ Audi RS6. Non starò qui a raccontarvi vita, morte e miracoli di questa vettura perché lo faremo con Luca prossimamente in qualcosa di più specifico. Volevo però darvi una news. O meglio comunicarvi una voce di corridoio che ci giunge da alcuni addetti alle vendite proprio della RS6. A quanto pare i livelli di emissione di CO2 del listino Audi sono particolarmente alti.
La cosa non stupisce se pensiamo a quanto il marchio tedesco continui a investire sulle motorizzazioni diesel e su quanti modelli ad “alte prestazioni” sforna giornalmente. Fa effetto però leggere che proprio l’ Audi RS6 sarebbe, secondo le scelte della casa del gruppo VW, una delle più penalizzate dalle limitazioni sulla CO2. È un discorso un po complesso, proverò a spiegarmi meglio. Stando a ciò che sappiamo, i tempi di attesa per avere un’Audi RS6 sono particolarmente lunghi. Alcuni parlano addirittura di 10 mesi, ma mediamente sono 6/7 stando a chi l’ha ordinata “su misura”.
Tale attesa sarebbe da imputare proprio ai consumi eccessivi di CO2 della gamma Audi. Per ogni Audi RS6 i tedeschi devono vendere almeno 3 E-tron che “ipoteticamente” sono a 0 emissioni di Co2. Ecco dunque spiegata l’attesa. La richiesta attuale di Audi RS6 è di gran lunga superiore a quella delle E-tron, e i tempi per “evadere” l’ordine si allungano. Ora, non è un mistero l’inasprimento dei controlli in ambito automobilistico per quanto riguarda le emissioni. Con un escamotage simile molte aziende producono elettriche solo per ridurre questo valore e dunque rientrare nei limiti imposti. Che l’Audi RS6 abbia una produzione ingente di CO2 non facciamo fatica a crederci.
Certo è, che forse, a monte bisognerebbe arginare il problema prima di incappare in sanzioni o di prolungare all’infinito i tempi di attesa per avere uno specifico modello. In ottica Audi poi, mi viene da pensare che tutti questi ritardi siano sinonimo di facile obsolescenza. Basta infatti pensare ai numerosi restyling ai quali sono sottoposte le vetture tedesche per spiegare questa mia preoccupazione.
Detto questo, vediamo nei prossimi giorni come si evolverà la questione Audi RS6. Sarà mia premura in caso di smentite dalla Germania correggere e aggiornare questo articolo che allo stato attuale rimane “solo” una voce di corridoio abbastanza attendibile.