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Cadillac XT4: cuore italiano, accento americano e ambizione europee

Stanchi di vedere la Cadillac XT4 solo nelle immagini su Google? Cadillac, iconico marchio americano, è pronto a “risbarcare” in Europa e soprattutto in Italia e in occasione del MIMO sarà esposta a Milano, in Corso Vittorio Emanuele, dal 29 ottobre al 1 novembre. Negli anni passati il brand si è fatto vedere poco in Europa ed in Italia l’interesse è sempre stato molto circoscritto alle nicchie di amatori ed intenditori. Il 2020 segna però per Cadillac il ritorno che molti speravano con la Cadillac XT4. Gli americani hanno ben chiaro cosa voglia dire investire e vendere nel vecchio continente.

Cadillac XT4

Cadillac XT4: poche parole, tanti fatti

Hanno capito che il prodotto dev’essere qualitativamente superiore alla concorrenza costando meno. Perché è difficile fare le scarpe ad Audi e BMW, la cui qualità è ormai data per scontata. Ecco allora che la Cadillac XT4 investe su dei punti fermi: qualità, praticità, e appeal. Osservandola ha una linea elaborata ma vicina agli stilemi del vecchio continente, sufficientemente alla moda da essere controtendenza. Ha tutto ciò che serve per far gola agli amanti delle luccicanti teutoniche, ma con uno stile completamente diverso, una reinterpretazione in chiave esclusiva di qualcosa ritenuta attualmente immancabile.

Cadillac XT4

L’enorme calandra centrale è il biglietto da visita della Cadillac XT4. Tanto tradizionale da far gola anche a chi un pò yankee lo è davvero. Fari sottili con la firma luminosa LED a disposizione verticale la rendono quasi unica; difficile confonderla con qualcun’altra. Lo stile si ripropone al posteriore.

Cadillac XT4

Interni curati nei minimi dettagli per non lasciare nulla al caso

Là dove però cresce davvero lo stupore è all’interno. Chi l’ha osservata dal vivo ci parla di una qualità elevatissima, superiore anche ad auto europee blasonate.

La Cadillac XT4 dispone di tutti i più moderni sistemi di assistenza alla guida ma anche di intrattenimento. Uno schermo centrale di generose dimensioni domina la plancia con una intelligentissima funzione: l’NFC, che permette di abbinare istantaneamente il proprio smartphone. Funzione sicuramente gradita non solo ai più smanettoni ma soprattutto ai meno avvezzi alla tecnologia che semplicemente avvicinando lo smartphone potranno beneficiare di tutte le funzioni del caso.

Cadillac XT4

Ottime le finiture. Poca plastica (di qualità), tanta pelle e un bel tocco di carbonio sulle versioni Sport. Bello il mix digitale / analogico che domina la visione del guidatore. Utile e tecnologico l’head up display che riporta sul “vetro” le informazioni principali. Altra nota positiva riguarda i sedili. Ottima profilatura, ottimi materiali, ventilazione e riscaldamento. In sostanza parliamo di un pacchetto pronto a coccolare anche i più scettici.

Cadillac XT4

Quasi futuristico il retrovisore “specchio e schermo”: la solita levetta anabbagliante funge in realtà da tasto per una commutazione da vetro a monitor ad altissima definizione. Una pressione infatti trasformerà il retrovisore in una telecamera con vari parametri modificabili. Ottima come mossa scenografica, eccellente come sistema di sicurezza che di fatto migliora la visione in numerosi contesti. Ben fatto.

Cadillac XT4

Alla voce motori risponde Sì, con un perfetto italiano

A spingere questa insolita Cadillac XT4 ci pensano due motorizzazioni, entrambe molto interessanti. Parliamo di un 2.0 Turbo Diesel frutto di una insolita alleanza. Concretamente parliamo di un motore sviluppato a Torino da General Motors Global Propulsion System. Sviluppo, ricerca e sperimentazione sono state fatte proprio nel torinese, ma la produzione avviene in Germania.  Questo propulsore è capace di 174 cv e ben 350nm di coppia. Anche in questo caso ci riserveremo maggiori notizie e sensazioni per una futura prova.

Cadillac XT4

Il secondo motore non dispiacerà a chi cerca un po di brio. Parliamo di un 2.0 turbo benzina da 237 cv con diverse soluzioni ingegneristiche capaci di ridurre i consumi disattivando 2 dei 4 cilindri totali (Active Fuel Management). Insomma un’occhio ai consumi e uno alle performance: il giusto compromesso per vetture di questa tipologia. La Cadillac XT4 a prescindere dai motori può contare su un cambio USA made in Cadillac. In effetti sulle prime questa definizione può lasciare perplessi. Gli automatici americani sono in passato stati resi famigerati dalle nostre parti per la grande linerità ma anche per la mancanza di prontezza. Questa volta però le cose sembrerebbero esser diverse.

Cadillac XT4

Nello specifico la Cadillac XT4 monta un cambio a convertitore di coppia che snocciola brillantemente i 9 rapporti grazie all’ausilio di un sistema denominato Electronic Power Shift di cui sapremo di più a breve. Interessante anche meccanicamente. Una doppia frizione aiuta la ripartizione della coppia tra le quattro ruote, ma riesce anche a disaccoppiare la trazione integrale. Non male, perché di fatto parliamo di un Torque Vectoring molto preciso ed efficace. Non mancano inoltre le sospensioni elettroniche a tal punto raffinate dal saper compiere 500 calcoli al secondo.

Cadillac XT4

Insomma la “piccola” Cadillac XT4 non vuole proprio rinunciare a nulla. Vuole conquistare le impervie strade italiane a suon di qualità, ecco perché per noi è la benvenuta. Attualmente si parla di prezzi che variano per le diesel (Lauch Edition comprese di tutto) da 37000 a 45000 euro circa. Prezzi non contenuti in linea assoluta ma “bassi” se pensiamo alle dirette avversarie.

Cadillac XT4

In Italia l’unico rivenditore ufficiale Cadillac è Cavauto di Monza. In occasione del MIMO, a Milano Potrete osservare e toccare da vicino le nuovissime Cadillac XT4 così da poter fare “amicizia” in anteprima. Insomma una bellissima iniziativa che potrebbe avvicinare al marchio al modello moltissimi automobilisti alla ricerca di quella che vorrebbe candidarsi a game changer. Visitate il loro sito per saperne di più e per registrarvi all’evento che si terrà nel milanese. Detto questo vi salutiamo, sperando presto di poter metter i nostri piedi pesanti sulla nuova Cadillac per poterne parlare meglio e più approfonditamente.

 

Ecco i prezzi in Italia di Cadillac XT4

XT4  Launch Edition – 44.990 Euro

XT4 Launch Edition Sport – 49.290 Euro

(serie limitate in via di esaurimento)

XT4 2.0 TD Luxury FWD – 37.710 Euro

XT4 2.0 TD Luxury AWD – 39.860 Euro

XT4 2.0 TD Premium Luxury FWD – 43.760 Euro

XT4 2.0 TD Premium Luxury AWD – 45.910 Euro

XT4 2.0 TD Sport FWD  – 44.780 Euro

XT4 2.0 TD Sport AWD – 46.940 Euro

XT4 2.0 T Luxury AWD new MY21 – 39.860 Euro

XT4 2.0 T Premium Luxury AWD new MY21 – 45.910 Euro

XT4 2.0 T Sport AWD new MY21 – 46.940 Euro

 

DRIVE YOUR CADILLAC

“DRIVE YOUR CADILLAC” è la nuova formula di leasing a tasso agevolato, per l’acquisto fino al 31/12/2020, di Cadillac XT4  in rate mensili a partire da 290 euro.

Cadillac XT4 è coperta dalla garanzia di 3 anni o 100.000 km, oltre che dalla garanzia di 6 anni anticorrosione, e usufruisce del soccorso stradale europeo gratuito sempre per 3 anni.

Su Cadillac XT4 il Gruppo CAVAUTO installa Yes We Help, un sistema di monitoraggio costante che segue il cliente ovunque in Europa e permette di ricevere interventi di assistenza remota immediati e tempestivi, in caso di incidenti o guasti.

Ermanno Ceccherini

Quando è tempo di presentazioni sono sempre un po’ perplesso. Presentarsi può essere una banalità, una prassi semplice e quasi automatica se la si fa istintivamente e senza troppi pensieri. Pensate a quando vi presentate con qualcuno e 10 secondi dopo nessuno dei due ricorda il nome dell’altro. Ma se la presentazione ha un significato più profondo e fa parte di una relazione che si spera essere poi duratura, allora le difficoltà salgono. Ed è questo il caso. Ma va fatta, e allora... Mi presento. Il mio nome è Ermanno è la prima cosa da sapere su di me è che ho un’insaziabile fame... di motori. Ricordo nitidamente il momento in cui questa mia passione è sbocciata. Ero lì, avevo poco meno di 3 anni, e le gambe di mio padre erano il collegamento tra me e una sgargiante Fiat Coupè 16v Turbo. Tenevo con forza lo sterzo tra le mani ed ero affascinato da quel mondo tanto vicino quando misterioso. Qualche anno dopo mi ritrovavo in sella alla mia prima motocicletta, una pitbike, di quelle che si mettono in mano ai ragazzini, e io, poco più che poppante mi troviamo nuovamente difronte a un amore incondizionato per qualcosa che non conoscevo. Sono bastati pochi metri per capire che anche il mondo delle due ruote faceva parte di me; altrettanti per rendermi conto che l’asfalto ha una consistenza tale da non lasciare scampo alla pelle. Primo giorno, prima caduta, primi incoraggiamenti da chi oggi mi guarda da lassù a risalire in sella. E così ho fatto. Da allora non ho più assaggiato l’asfalto, ma continuo ad assaporare il vento in faccia e quel senso di libertà che solo le due ruote sanno darmi. Una decina di anni dopo sono arrivati i 18. Li aspettavo con ansia ma solo perché sapevo che con loro sarebbe arrivata la patente. Tra le mani una MiTo con così pochi cavalli da far sembrare la Coupè una supercar, eppure la legge non mi permetteva di guidare altro. Gli anni passano, e oggi, che ne ho 26, di auto e moto ne ho viste e provate parecchie. Ho sviluppato nel tempo uno strano senso critico. E per critico non intendo tanto la capacità di giudicare quanto piuttosto una ingombrante vena polemica che spesso mi spinge a gettare fango sulle auto moderne. Sarà forse perché tra le mani ho sempre qualche intrigante youngtimer? Chissà, questa è un’altra storia. Questa è una parte di me, tanto altro lo leggerete nei vari articoli. Benvenuti su Piedi Pesanti !

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