Parliamo di America, parliamo di cose in grande; spazi, unità di misura (tranne il grado Farenheit, ché quello è 5/9 del Celsius), motori, macchine grandi come lo Chevy Silverado 1500 RST. Sono andato a ritirarlo a Monza da Cavauto per coprire una distanza altrettanto enorme che mi separa da Maratea, terreno scelto per provare questo imponente truck del Michigan insieme ad Ermanno che già mi aspettava sulle rive del Tirreno meridionale.
I notevoli ingombri però, come tutte le cose, sono relativi e alla luce della recente esperienza a bordo del Militem Magnum che oltre agli ingombri yankee aggiungeva anche l’altezza del lift-kit, salendo sul gigante del Midwest nel piazzale di Cavauto, il punto di riferimento italiano per gli appassionati di auto americane e distributore ufficiale GM in Italia, mi sento subito a mio agio. Lo Chevy Silverado in fondo è largo 207 cm, poco più di una berlina. Dall’alto della posizione di guida, ci si districa bene anche nelle vie di Monza che mi separano dalle tangenziali di Milano, il trafficato anello autostradale metropolitano dal quale inizia il mio lungo viaggio attraverso l’Italia proprio come quelli per i quali è stato pensato questo grande pickup.
Chevy Silverado: con il Duramax 3.0 diventa perfetto per l’Italia
Il motore 3.0 turbodiesel Duramax, sviluppato da GM a Warren (Michigan) con la collaborazione del centro di sviluppo motori Diesel di Torino, erede del 6.6 V8 a gasolio che fu pensato in joint venture con Isuzu per mezzi heavy duty (anche montato sulla storica Hummer H1), sonnecchia intorno ai 1000 giri al minuto accompagnando letteralmente con un filo di pedale lo Chevy Silverado ai 90 km/h “antismog” delle tangenziali milanesi: a quest’andatura tranquilla la sensazione è quella di muoversi a 40 all’ora ed il computer di bordo segna un consumo istantaneo di poco più di 5 litri per 100km. Da Cavauto mi era stato detto che questa motorizzazione fosse particolarmente parca ma come sempre facciamo, per restituire dati più veritieri possibili nella prova faccio subito un rabbocco per valutare il consumo pieno su pieno alla prima tappa della mia prova.
500 km più tardi arrivo a sud di Grosseto dove mi fermerò per la notte. Faccio 42 Litri di gasolio, divido 500 per 42: quasi 12 km/l a 130 costanti e relative accelerazioni. Incredulo rifaccio i calcolo e lo rifaccio ancora confrontando il contachilometri con lo scontrino. Il calcolo è giusto; lo Chevrolet Silverado 1500 3.0 Duramax consuma meno della mia auto.
Grande, potente ma non pesante
Un risultato incredibile che lo rende appetibile persino in un paese come il nostro in cui l’automobilista è sistematicamente spremuto da balzelli ed accise. Il suo motore 6 cilindri in linea con un rapporto di compressione di 15:1 prende buona parte del merito. A concorrere ad un risultato così eccellente però ci sono anche un’aerodinamica raffinata, il cambio Hydra-matic da 10 rapporti e tanto tanto alluminio. Cofano, portiere e buona parte dello Chevy Silverado sono stati infatti realizzati ricorrendo al prezioso metallo ottenendo un risultato sorprendente. 2300 kg di peso: più o meno come un grosso SUV europeo. Siamo però su un truck di 5,90m alto 193cm e là dove non limitato dalle leggi europee (a 3500 kg) capace di trainare fino a oltre 6 tonnellate.
Gli spazi infiniti e le strade deserte maremmane sembrano fatte apposta per accogliere lo Chevy Silverado. Gli sguardi d’ammirazione della gente del posto, molto avvezza alla tipologia di mezzo, mi fanno sentire a mio agio. Il viaggio però prosegue ed il giorno dopo, prima che il sole sorga di nuovo, rimetto il Silverado sulla strada. Costeggiando il Tirreno verso sud, illuminando le oscure notti maremmane con i potenti fari Full-LED che caratterizzano il disegno del frontale monumentale dello Chevy.
Altri 500 km per lo Chevy Silverado pensato per trascinare letteralmente le case dall’Atlantico al Pacifico sono nulla. Viaggiare a 130 km/h seduti così in alto in una cabina enorme, silenziosa, senza vibrazioni, con Apple CarPlay e la mia musica sparata dall’impianto Bose in dotazione su questa versione RST plus è davvero poco stancante. Ciò mi fa pensare che potrei andare avanti così ancora per ore, vedendo passare fuori dal parabrezza tutta l’Italia.
“Il “tremila” 6 cilindri in linea Duramax là davanti, in basso e dietro l’asse delle ruote anteriori “tira” Il Silverado e tutto quello che ci potete caricare “canticchiando” la stessa canzone che canterebbe un V8 a benzina ma chiedendovi molto meno da bere.”
Nei lunghi viaggi come su una nave da crociera
Dopo il Vesuvio e la Valle del Sele, la Campania marittima con la sua geografia aperta in un abbraccio verso il Mediterraneo, oltre Eboli lascia il posto alle montagne. Da qua comincia il grande Sud, quello remoto e poco urbanizzato fatto di foreste e spazi sconfinati. Finalmente raggiungo le pendici del Pollino e trovo Ermanno che mi aspetta con l’Alfa Romeo MiTo che avete visto in alcuni video sul nostro canale facendo roteare la mano alla vista dello Chevrolet Silverado in un gesto di approvazione inequivocabile e molto italiano. Carichiamo il resto dell’attrezzatura, montiamo il gancio di traino e cominciamo la prova. Ci spostiamo poi verso Maratea che ci accoglie in un anticipo di primavera inaspettato e piacevole.
Le strade tortuose che salgono sul Monte San Biagio o che conducono a Sapri costeggiando il Mare Nostrum non sono un problema per noi. Lo Chevy Silverado asseconda i trasferimenti di carico con il suo assetto morbido e pensato per l’off road. Non risulta però mai poco incisivo. Guidare qua lo Chevy Silverado oltre ad essere piacevole è persino divertente. È merito anche di uno sterzo molto diretto per la tipologia di mezzo ma non solo. Una supervisione paterna ma permissiva dei controlli di trazione e soprattutto lui: il Duramax, la superstar della prova.
Il “tremila” 6 cilindri in linea Duramax là davanti, in basso e dietro l’asse delle ruote anteriori, “tira” il Silverado e tutto quello che ci potete caricare “canticchiando” la stessa canzone che canterebbe un V8 a benzina ma chiedendovi molto meno da bere. Nonostante il suo atteggiamento morigerato nei confronti del gasolio i suoi modi sono dirompenti e i suoi quasi 630 newtonmetri di coppia si scatenano subito. lo ChevySilverado con il 3.0 Duramax vi lascerà liberi di portarvi dietro famiglia, amici, barca e letteralmente una tonnellata di bagagli.
Il Pickup in prova:
- Chevrolet SIlverado RST Plus – Duramax 3.0L Turbo-Diesel I6, 277 CV cambio automatico 10 marce
- 62.950 € IVA esclusa.
Optional:
- Colore Shadow Grey Metallic (incluso)
- Gancio traino da 3500kg (incluso)
- Pedane (1090 €)
- Copertura del cassone BackFlip (1490€)
Gran bel mezzo, il motore mi ha veramente stupito! Complimenti per l’articolo!
Anche a noi. Davvero un motore impressionante. Grazie mille, Alessandro!
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