La vera domanda che pongo ai nostri fedeli lettori è: saprà questa DS9 conquistare il pubblico che finora ha scelto auto tedesche? Tagliamo la testa al toro dicendo subito che la DS9 è lunga quasi 5 metri, 4,93 per l’esattezza, e si candida ad ammiraglia francese per eccellenza. Per intenderci invade proprio il territorio di Audi A6 e Bmw Serie 5. L’intenzione di creare con DS un brand esclusivo e premium trova conferme anche solo osservando questa berlinona. Parola d’ordine eleganza e non potrebbe essere altrimenti.
La linea filante stupisce per regolarità e armonia, cose non semplici da trovare al giorno d’oggi. Il frontale attira l’attenzione con un’ampia presa d’aria esagonale che sovrasta prese d’aria inferiori di dimensioni più contenute ma non per questo meno “affascinanti”. I gruppi ottici sembrano incastonati nel frontale e portano la classica firma luminosa chiamata DS Wings che percorre una porzione del paraurti in verticale. Sul cofano motore per la prima volta assoluta compare un elemento distintivo del marchio. In Francia lo chiamano “Clous de Paris” ma vi basti sapere che è quell’elemento divisorio cromato che divide in due il cofano stesso.
DS9 ha eleganza e tecnologia da vendere
Proseguendo con la vista laterale quel senso di armonia e “levigatura” viene confermato, piacevole alla vista l’assenza delle maniglie sia anteriori che posteriori. Queste sono naturalmente presenti ma a scomparsa, azionabili tramite la classica chiave Keyless o dall’applicazione presente sul proprio smartphone. Posteriore da coupé, aggressivo ed elegante al punto giusto, con gruppi ottici “tridimensionali” dal grande impatto estetico. Ricorda vagamente una BMW serie 8 il che è un bene considerando quanto sia riuscito il progetto bavarese. Rimane l’incognita sugli scarichi. I due terminali infatti sono incastonati nel paraurti e qualora fossero reali renderebbero questa DS9 ancora più “credibile”.
All’interno la situazione cambia ma di poco. L’eleganza fa da maestra ma domina anche un pizzico di stravaganza già visto su altre DS. Alcuni elementi infatti hanno forme e disposizioni insolite, come a esempio l’orologio B.R.M. analogico, ma nel complesso si rivela gradevole, personale e molto tecnologica. Non mancano sistemi di infotelematica di ultima generazione e il virtual cockpit completo e di generose dimensioni. La consolle centrale è dominata dalla presenza del display fondamentale per la gestione della multimedialità ma anche della climatizzazione.
La DS9 non è carente neanche alla voce qualità con rivestimenti in pelle Nappa o Alcantara che non guasta mai quando si ambisce a fascino e ricercatezza. Anche le zone inferiori sono ben rivestite così come le portiere. Insomma un prodotto apparentemente di gran qualità e a confermarlo ci sono delle chicche tecnologiche che permettono ai fortunati occupanti di viaggiare sul velluto. Da un’ammiraglia ci si aspetta un confort di bordo da 10 e lode e qui questa “richiesta” trova riscontro.
Sa coccolare tutti i suoi occupanti per molti chilometri
Sedili elettrici riscaldati e refrigerati non rinunciano alle funzioni massaggianti, e il DS Active Scan Suspension grazie a una telecamera anteriore regola le sospensioni in relazione al fondo stradale. Ha quindi un comportamento predittivo che funziona, stando ai tecnici francesi, con estrema precisione. Così facendo i fastidiosi sobbalzi tipici delle asperità dei fondi stradali saranno dei lontani ricordi. Ma non si può pensare solo ai passeggeri. Anche il guidatore merita le sue “chicche” e se la postazione di comando lo coccola nel confort totale, il motore non è da meno.
Su questa DS9 ci saranno solo ibridi Plug-in e nessun motore di tipo tradizionale. Dunque non attendetevi diesel o benzina di “vecchia” concezione. La DS9 E-Tense dopo essersi data la scossa non ci rinuncia e fa dell’ibrido un caposaldo. Al lancio sarà disponibile solo con un motore Puretech da 225cv combinati, cambio automatico a 8 rapporti e trazione anteriore. Le diverse modalità di guida permettono alla DS9 di muoversi in modalità completamente elettrica per circa 50 km con una velocità massima di 135km/h. Oltre questa soglia si attiva il propulsore termico. Le batterie da 11.9 kw/h richiedono circa 1h e mezza per la ricarica completa che dev’essere effettuata tramite il sistema di bordo da 7,4 kw/h.
I più esigenti potrebbero storcere il naso. 225cv non sono poi così tanti ed ecco che DS arriva in loro soccorso con due versioni che arriveranno in un secondo momento. La prima versione avrà 250cv, maggiore autonomia in elettrico (lecito dunque attendersi delle batterie “maggiorate”) ma rimarrà identica alla versione “base” da 225cv. La più performante invece fa un upgrade sostanzioso raggiungendo quota 360cv e aggiungendo al pacchetto la trazione integrale. Questa versione, decisamente di punta, potrebbe insidiare la concorrenza proponendo classe, performance, trazione integrale e ibrido a un prezzo allettante.
Manca una rivale vera della supersportive tedesche ma di base vale il discorso fatto qui per la Genesis G80: non tutti necessitano di un’auto estremamente performante. Spesso una via di mezzo è ciò che serve, e in questo caso la DS9 sembra davvero una vettura perfetta. Veniamo ai prezzi. La cifra da sborsare per acquistare una DS9 è molto vicina ai 60 mila euro. Ciò la rende sufficientemente costosa per scoraggiare molti ma anche abbastanza appetibile per chi cerca una anti-tedesca originale e ben rifinita. Ne sapremo di più a Giugno quando DS comunicherà al pubblico la data ufficiale di “presentazione” e vendita che dovrebbe avvenire per fine Estate.
Pecca di sportività, ma apre scenari interessanti per la fusione FCA-PSA
Alcuni analisti ipotizzano una possibile versione coupé. Per quanto questa visione ci intrighi molto riteniamo che non sia esattamente ciò che che PSA ha in mente. Una versione due porte come “insegna FCA” non è di facile realizzazione come si crederebbe. Ecco allora che guadagna terreno tra gli appassionati, soprattutto del tricolore, la possibilità di vedere una DS9 in veste italiana. La recente fusione PSA-FCA potrebbe produrre un’ammiraglia Made in Italy con motori di ultima generazione, interni di gran classe e un’eleganza che non si discosta molto da quella che abbiamo imparato a conoscere con Lancia. Voi cosa ne pensate? Noi ne abbiamo parlato qui, diteci la vostra.