Nelle ultime settimane sono state presentate numerose auto su base MQB ed ecco allora che non possiamo non parlarvi della Skoda Octavia RS. L’ Octavia era già “arrivata” qualche mese fa, l’avevamo snobbata non per arroganza ma per interesse nei confronti di questa pepata versione RS. Eravamo certi che Skoda non avrebbe aspettato tanto prima di dire la sua. Ecco allora che “l’appestata” del gruppo VW da alla luce una Octavia RS tanto integrante quanto intelligente.
Certo, a guardarla non ha l’aria di una Golf GTI o di una vettura molto giovanile, ma non è ciò che vuole essere. Da quanto Skoda è nell’orbita VW ha sempre avuto il ruolo di fanalino di coda. Ne avevo parlato in passato e sono certo che questo concetto sia stato assimilato nel modo corretto. Questo “pregiudizio”però è un lontano ricordo perché nel tempo Skoda ha fatto enormi passi avanti. Pochi anni e tanta qualità all’insegna dell’ergonomia e dei “fatti”.
Mai nulla è stato lasciato al caso e le Skoda si sono rivelate intelligenti nei dettagli e nella sostanza. Un esempio su tutti che sembra banale è il classico porta ombrelli negli sportelli. Torniamo però all’Octavia RS. Chi scrive non nasconde una certa reticenza nei confronti del marchio e della vettura, seppur consapevole di quanto detto prima. Vedendo questa Octavia RS però ho pensato che questa volta il salto di qualità è evidente. Potrebbe lasciarsi alle spalle le sorelle che ultimante perdono punti nella mia personalissima lista.
Rispetto al passato la Octavia RS non vuole soltanto fare la voce grossa a suon di prestazioni ma anche celare nel nuovo significato del logo il suo carattere green. Sotto il cofano trova posto il classico 1.4 TFSI da 150 cavalli accoppiato a un motore elettrico da 115cv che porta la potenza complessiva a ben 245 cavalli. Una cifra più che sufficiente per una berlina dalle dimensioni contenute. Certo, non sarà brutale nelle prestazioni perché copre lo 0-100 km/h in 7,3 sec ma il carattere di certo non le manca. Velocità di punta 225 km/h.
Anche qui i più sportivi potrebbero storcere il naso, tuttavia penso sia doveroso comprendere e inquadrare questa vettura. Nella Octavia RS non c’è alcuna pretesa di essere brutale o feroce. Vuole far divertire in sicurezza senza strafare. Non vuole sostanzialmente invadere il campo occupato dalle altre vetture con cui condivide casa. Ciò è evidente anche nell’estetica, che si rivela di carattere ma senza insensati estremismi. La matita che da qualche anno contraddistingue Skoda è presente anche in questo caso, ma la punta si fa più affilata del solito.
Il frontale è in gran parte occupato dal frastagliato esagono della “feritoia” centrale, e non mancano prese d’aria inferiori specifiche per questa versione. Piacevole e di carattere anche la firma luminosa che si fa pian piano più affusolata. Vestita con qualche colore sgargiante e anticoncezionale l’Octavia RS sa farsi osservare e apprezzare. Personalmente trovo più armoniosa la versione station wagon, sicuramente più sfruttabile, ma ha il suo perché anche la berlina, indubbiamente più giovanile. Lateralmente tutto è al posto giusto, niente stravaganze e niente eccessi.
Al posteriore spicca su entrambe le versioni uno spoiler appena accennato e delle linee nette ma non “volgari” o fuori luogo. Bello l’estrattore, naturalmente solo”estetico” e gli scarichi che udite udite sembrano proprio esser veri. Una piccola rientranza da entrambi i lati fa da presa d’aria e dona sportività all’insieme. Completano il pacchetto estetico i cerchi in lega da 18 pollici (19 come optional) che a richiesta possono avere la parte interna brunita per un effetto ancor più racing del solito. Molto belli gli interni seppur in linea con quelli delle gemelle “tedesche”.
Di grande impatto estetico il led rosso che percorre tutta la plancia e prosegue sulle portiere. La parte alta di quest’ultime e della console è rivestita di simil Alcantara che dona all’insieme un aspetto molto curato. Non mancano gli ultimi sistemi di assistenza alla guida e gli ormai onnipresenti “virtual cockpit” e schermo centrale comprensivo di tutte le funzioni dell’infotainment. Particolare ma ricorrente sulle tedesche il nuovo “manettino” del cambio DSG coadiuvato dai comandi al volante.
Peccato per qualche plastica lucida di colore nero messa qua e la, ma c’era un po d’aspettarselo considerando che va molto di moda. L’ Octavia RS non rinuncia ad alcune regolazioni per quanto riguarda assetto e risposta di sterzo e motore. Nota positiva se si pensa che ognuno può in ogni momento selezionare la modalità che preferisce.
La vera novità è sicuramente l’ibrido Plug-in grazie al quale l’auto può percorrere circa 60 km in modalità completamente elettrica. Il che è un bene, perché quando vi stancherete del coinvolgente rumore proveniente dagli scarichi potrete sempre contare sulla silenziosità e la fluidità del sistema elettrico. In conclusione questa Skoda a me piace tanto e vorrei presto dirvi di più provandola. Nell’attesa rifatevi gli occhi con le foto e fateci sapere cosa ne pensate.
Se volete leggerne di più sulle MQB vi lascio gli articoli delle nuove Audi A3 e Seat Leon.
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