Adesso è ufficiale la Smart in versione suv si farà. Leggendo questa notizia mi è subito venuto in mente Space Invaders, videogioco Arcade datato 1978 che i più “anziani” ricorderanno. Il nostro compito era indirizzare i colpi del cannone mobile verso gli alieni che insidiavano il nostro pianeta. Ecco da qualche tempo molte auto le vedo proprio così. Sole nel fronteggiare la “minaccia” numericamente infinita dei Suv. Videogiochi e paragoni a parte anche la cittadina più iconica di sempre si converte. Qualche anno fa era iniziato l’inevitabile processo di “ingigantimento” basato sulla piattaforma della Renault Twingo. Ora le esigenze di mercato sono profondamente cambiate ed ecco allora la Smart in versione suv.
Al momento si sa ancora poco ma è facile immaginare cosa potrebbe succedere. Prima di formulare ipotesi però va fatta una premessa. Molti pensano a Smart come la succursale cittadina della Mercedes. Cosa in parte vera che trova conferme nella condivisione di componenti con il gruppo Renault “alleato” commerciale delle Mercedes. Daimler però detiene solo una parte della Smart, il resto della proprietà spetta a Geely. Per molti è un punto a sfavore ma nel nostro modo di vedere le cose è un enorme valore aggiunto. In primo luogo Geely è famosa per avere un portafogli particolarmente gonfio, e poi, detenere numerosi marchi dà pressoché infinite possibilità di “cooperazione”. Ciò significa che non sarà complicato tirar fuori dal cilindro un sistema elettrico moderno, un pianale ad hoc e ogni tecnologia della quale ci sarà bisogno. Ma torniamo alla Smart.
Manco a dirlo le dimensioni cresceranno e la stupefacente dote da magica parcheggiatrice scomparirà. Ne guadagnerà però alla voce fascino perché si sa, i suv vanno di moda e lei, che di moda lo è sempre stata, ammalierà molti interessati. Esteticamente dovrebbe confermarsi molto simile alla Smart Forstars presentata qualche tempo fa (2019), con assetto rialzato all’occorrenza. Voci di corridoio parlano di alcuni esemplari già funzionanti e in fase di test. La “peculiarità” dovrebbe riguardare la sua anima completamente elettrica ideale per rilanciare l’immagine di crossover urbano un po in tutto il mondo.
Si mormora inoltre qualcosa riguardo a un particolare sistema di trazione, ma non ci sono ulteriori conferme a questa voce. Sotto il “cofano” trova posto una batteria agli ioni di litio da 78 Kw/h capace di 300km di autonomia. Autonomia di tutto rispetto considerando che l’anima di questo piccolo suv è urban fino al midollo e con Smart non potrebbe essere diversamente. L’idea è quella di insidiare i mostri sacri della categoria con il singolare appeal che la Smart porta in dote. Secondo voi ci riuscirà? Non ci resta che aspettare il 2022, anno in cui la Smart indosserà i tacchi alti.