La Suzuki Swift Sport è una delle piccole hothatch più “cazzute” del mercato. Scusate il francesismo ma non potevo definirla diversamente. Noi di Piedi Pesanti adoriamo questo tipo di auto e la Swift Sport è un ottimo esempio di come si possano ancora fare auto divertenti con poco prezzo. Chi ha detto che per sorridere bisogna spendere dai 40 mila euro in su? La Swift Sport insegna che ne bastano meno di 25 mila per sfoggiare un sorriso di altissimo livello.
A onor del vero la Swift Sport costa ancora meno. Al lancio questa pepata orientale sarà proposta a 20.800 euro. Il prezzo ufficiale però arriva a cifra 23.800. Molti potrebbero storcere il naso, ma abbiate la pazienza di leggere tutto l’articolo e scoprirete che di carne sul fuoco a quel prezzo ce ne davvero parecchia. Cominciamo dalle novità. Quelle succose che distinguono questa Swift Sport dalla versione che l’ha preceduta.
Hybrid. Eh già, basta una sigla per cambiare radicalmente le cose. Il 1.4 BosteerJet da 130cv è affiancato da un motore elettrico ISG da 10 kw, che ne accentua il brio, la reattività e ne riduce leggermente i consumi. Parliamoci chiaro. Non siamo difronte a una tecnologia rivoluzionaria, ma al momento il Mild Hybrid è ciò che serve per adeguarsi alle normative e per dare a un marchio quella parvenza green tanto ricercata.
Detto ciò questa nuova accoppiata assicura 235nm di coppia già a 2000 giri, che sui 1000 kg di questa Swift Sport fanno davvero la differenza. L’ottimizzazione della funzione denominata Boost permette inoltre alla piccola hothatch di cavarsela anche nelle situazioni più ostiche. La potenza a disposizione sembra infatti superiore a quanto dichiarato e ciò non può che far piacere agli appassionati. Il peso piuma la rende inoltre affilatissima in curva, stabile e reattiva quanto basta per togliersi qualche soddisfazione.
La leggerezza infatti per la Swift Sport è da sempre una delle sue carte vincenti. In Suzuki a quanto pare sono maestri nel mettere a dieta le loro creature, e questa Swift ne è la conferma. Ma si sa, spesso leggerezza è sinonimo di rinunce. Basti pensare ad alle supercar come a esempio alcune Porsche che salutano infotainment e climatizzatore per risparmiare qualche chilo. Ebbene, con la Swift Sport la bilancia non sale ma la dotazione cresce.
Sono infatti presenti gli Adas di secondo livello comprensivi di cruise control adattativo, la frenata automatica e il mantenimento della corsia. Ma le sorprese non finiscono qui. Sono infatti inclusi nel prezzo e nel peso sedili riscaldati, infotainment con navigatore e compatibilità Apple e Android, keyless, sensori pioggia e parcheggio e molto altro. La lista è quasi interminabile perchè questa piccola grande Suzuki è davvero ricchissima.
Lo so bene. Agli appassionati tutto ciò non interessa. Cercano le performance. Ed ecco allora che la Swift Sport col il suo assetto rigido e una taratura delle sospensioni rivista ricorda al guidatore di cosa è capace. Insomma, una hothatch che ha davvero le carte in regola. Speriamo presto in una prova su strada per poterla mettere alla prova, ma mai come stavolta siamo certi che non rimarremo delusi.