Tempi di magra in casa Alfa Romeo per gli appassionati di motori? Niente paura, ancora una volta corre in nostro soccorso la Totem Automobili che questa volta ha deciso di farla davvero grossa. Dopo aver visto e toccato con mano la Totem GT Electric e la Totem GT Super è arrivato il momento di parlarvi di una edizione ancor più esclusiva, straordinaria e performante: la Totem GTAmodificata.

Per chi ancora non dovesse conoscere Totem le cose potrebbero mettersi molto molto male. Scherzi a parte, sul nostro sito e sul nostro canale è facile reperire informazioni, ma vi basti sapere che parliamo di una casa automobilistica artigianale con sangue 100% italiano. La Totem Automobili nasce a Venezia dalla mente e dalla passione di Riccardo Quaggio, che tra le sue esperienze vanta anche quella di ex designer Alfa Romeo.

Totem GTAmodificata è il connubio perfetto tra tradizione e innovazione

La Totem Automobili oggi è fiera di annunciare la nascita della Totem GTAmodificata, che racchiude l’essenza del marchio Totem ma anche l’essenza del passato glorioso di Alfa Romeo. Il ruolo nel mondo della Totem GTAmodificata è quello di esaltare la guida sportiva e di celebrare il design degli anni “70 in chiave moderna. Per farlo la Totem GTAmodificata può contare su un telaio monoscocca in fibra di carbonio che nasce proprio dall’idea di essere un prodotto estremamente sportivo e performante.

A prima vista non si può non notare l’intera carrozzeria in fibra di carbonio, unica nel suo genere e completamente personalizzabile. I richiami alla GTA degli anni 70 sono ovunque, ma sanno fondersi a dovere con l’esclusività del progetto anche in termini tecnologici. Ne sono prova evidente i gruppi ottici anteriori formati da ben 6 fari circolari che riprendono in tutto e per tutto il design di quelli storici ma in salsa moderna.

Totem GTAmodificata

 

Non mancano rivetti a vista un pò ovunque e cerchi in lega in alluminio alleggerito che celebrano ancora una volta il passato. Questi ospitano pneumatici di generosissime dimensioni e di grande qualità ovvero Pirelli Trofeo R 235/35/19 all’anteriore e 285/35/19 al posteriore. Numeri che comunicano già qualcosa a chi mastica quotidianamente pane e automobilismo vero? Abbiate un pò di pazienza. Ci siamo quasi.

Tanta attenzione ai dettagli e il numero 200 che sovrasta il resto

Nulla è stato lasciato al caso per la Totem GTAmodificata. Lo sottolineano gli interni, tripudio di Alcantara e fibra di carbonio che pongono estrema attenzione sul minimalismo racing che ogni auto del genere dovrebbe venerare. Tutto è ordinato, ergonomico, funzionale. Niente fronzoli, ma estrema cura per tutto ciò che circonda il pilota affinché possa concentrarsi al 100% sulla strada da affrontare a tutto gas.

Totem GTAmodificata

La Totem GTAmodificata sa essere essenziale ma curata, cosa non semplice ai giorni nostri. Anche il nome cela un certo fascino e qualche sorpresa. La parola modificata infatti si riferisce alla meno estrema Totem GT Super. Rispetto alla sorella “standard” la GTAmodificata perde ben 200 kg di peso e guadagna 200 cavalli. Un rapporto peso potenza (0,739 cv/KG) davvero folle se pensiamo alla già evidente leggerezza dell’auto da cui deriva. 200 sono anche le maggiorazioni in termini di millimetri applicate alla larghezza della carrozzeria, appositamente studiata per offrire le massime performance. 200 dunque è il numero che Totem Automobili vuole celebrare con questa GTAmodificata.

Più che un motore la Totem GTAmodificata è spinta da un’opera d’arte contemporanea

A spingere questa magnifica creatura ci pensa un motore V6 che parla anch’esso italiano. L’esemplare in questione è un 3.2 V6 di 90° prodotto da Italtecnica. Ribattezzato ITV62 o Gloria, è capace di ben 810 cv e 730 nm di coppia. Il merito è sicuramente dei due enormi turbocompressori che giocano un ruolo chiave spingendo la Totem GTAmodificata a oltre 300 km/h. 0-100 km/h in soli 2,6 secondi. Se ciò non bastasse sappiate che posizionato all’anteriore, l’intero motore pesa meno di 165 kg, divenendo così il motore V6 più leggero in circolazione.

Trazione? Beh gli pneumatici avevano fornito un grande indizio. Come da tradizione sportiva a spingere la Totem GTAmodificata ci pensano le ruote posteriori attraverso una nuovissima trasmissione sequenziale a 6 rapporti. Non manca chiaramente un differenziale a slittamento limitato (LSD) e ben 3 differenti driving mode gestiti da un sistema denominato DNA (così come avviene in Alfa Romeo). Ecco infatti che ritroviamo Dynamic, Natural e All Weather.

Totem GTAmodificata

Altri dettagli per questa Totem GTAmodificata? Elettronica Bosch, sedili Sabelt e ago della bilancia che si ferma a poco meno di 1090 kg. Piccolo recap, sapete che a me piace fare cosi: 1000kg, 800 cavalli. Discorso chiuso.

Non è tutto oro ciò che luccica però, almeno per noi comuni mortali. Verrà prodotta in soli 5 limitatissimi esemplari con prezzi simbolo dell’esclusività del prodotto. Parliamo di 1,1 milioni di euro e consegne a partire dall’estate 2026.

Totem Automobili merita un premio, Stellantis una bocciatura su tutta la linea italiana

Ancora una volta Totem ha dimostrato di avere le carte giuste per confermarsi marchio esclusivo e fuori dagli schemi. Da quelle parti sanno pensare con passione e hanno capito che la direzione automotive attuale ha ben poco a che fare con gli appassionati. Sono prodotti come questo che spingono gente come me a parlare di motori e a sperare in un futuro diverso da quello che si sta delineando.

L’unica vera Alfa Romeo degli ultimi anni la produce proprio Totem: noi ne siamo fieri, ma forse è il caso che dalle parti di Stellantis inizi a suonare qualche sveglia. Ma questo è un altro discorso.

Complimenti a Totem per questo concentrato di potenza, passione e carattere. Pochi hanno il coraggio di osare così tanto e a loro va il merito di averlo fatto già un paio di volte.

Ermanno Ceccherini

Quando è tempo di presentazioni sono sempre un po’ perplesso. Presentarsi può essere una banalità, una prassi semplice e quasi automatica se la si fa istintivamente e senza troppi pensieri. Pensate a quando vi presentate con qualcuno e 10 secondi dopo nessuno dei due ricorda il nome dell’altro. Ma se la presentazione ha un significato più profondo e fa parte di una relazione che si spera essere poi duratura, allora le difficoltà salgono. Ed è questo il caso. Ma va fatta, e allora... Mi presento. Il mio nome è Ermanno è la prima cosa da sapere su di me è che ho un’insaziabile fame... di motori. Ricordo nitidamente il momento in cui questa mia passione è sbocciata. Ero lì, avevo poco meno di 3 anni, e le gambe di mio padre erano il collegamento tra me e una sgargiante Fiat Coupè 16v Turbo. Tenevo con forza lo sterzo tra le mani ed ero affascinato da quel mondo tanto vicino quando misterioso. Qualche anno dopo mi ritrovavo in sella alla mia prima motocicletta, una pitbike, di quelle che si mettono in mano ai ragazzini, e io, poco più che poppante mi troviamo nuovamente difronte a un amore incondizionato per qualcosa che non conoscevo. Sono bastati pochi metri per capire che anche il mondo delle due ruote faceva parte di me; altrettanti per rendermi conto che l’asfalto ha una consistenza tale da non lasciare scampo alla pelle. Primo giorno, prima caduta, primi incoraggiamenti da chi oggi mi guarda da lassù a risalire in sella. E così ho fatto. Da allora non ho più assaggiato l’asfalto, ma continuo ad assaporare il vento in faccia e quel senso di libertà che solo le due ruote sanno darmi. Una decina di anni dopo sono arrivati i 18. Li aspettavo con ansia ma solo perché sapevo che con loro sarebbe arrivata la patente. Tra le mani una MiTo con così pochi cavalli da far sembrare la Coupè una supercar, eppure la legge non mi permetteva di guidare altro. Gli anni passano, e oggi, che ne ho 26, di auto e moto ne ho viste e provate parecchie. Ho sviluppato nel tempo uno strano senso critico. E per critico non intendo tanto la capacità di giudicare quanto piuttosto una ingombrante vena polemica che spesso mi spinge a gettare fango sulle auto moderne. Sarà forse perché tra le mani ho sempre qualche intrigante youngtimer? Chissà, questa è un’altra storia. Questa è una parte di me, tanto altro lo leggerete nei vari articoli. Benvenuti su Piedi Pesanti !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.