Non abbiamo mai parlato in modo approfondito della nuova Volkswagen Golf, ma forse è arrivato necessariamente il momento di farlo. E non c’è modo migliore se non con lo spirito di Piedi Pesanti.
Una decina di giorni fa su internet sono rimbalzate le foto di una Golf MK.8 impegnata durante i crash test. Come da pronostico tutto bene; più o meno.
L’Euro NCAP conferisce alla Golf le classiche 5 stelle che sono testimonianza di proverbiale sicurezza (fa molto bene in sicurezza attiva nda), eppure c’è qualcosa che non quadra.
Proprio com’era successo per la Sharan (che infatti ha preso 4 stelle) qualche mese fa, anche alla Golf durante il test di impatto laterale si è aperta seppur di poco una portiera. Una situazione al limite solitamente punita severamente dall’ente in questione; l‘Euro NCAP è particolarmente rigido sulla voce portiere. Tutto ciò che si apre inaspettatamente rappresenta un rischio/pericolo di espulsione indesiderata per gli occupanti.
Questa volta invece Volkswagen ha ricevuto solo un richiamo verbale, un invito a risolvere quanto prima l’imbarazzante situazione che vede come protagonista la Golf. Tutto questo ha sicuramente attirato l’attenzione sul marchio tedesco, che ripeto non essere nuovo a tali sviste.
Non voglio stare qui a fare un’analisi di ciò che è successo o che sarebbe dovuto succedere. Tuttavia vorrei rincarare la dose sui tanto contestati fenomeni culturali che vedono molti appassionati italiani difendere a spada tratta i marchi tedeschi.
Non lo nego. Negli scorsi giorni ho girovagato per i forum per vedere la reazione del popolo. Non posso postare foto né altro perché in gioco c’è la privacy di molte persone, eppure credetemi quando vi dico che molti sono convinti che sia tutto un complotto nei confronti di Volkswagen. Altri addirittura sostengono che il cedimento delle porte sia una costante di tutte le auto del gruppo FCA. Insomma, manco a dirlo sono tutti paladini del marchio tedesco e pochi analizzano le cose per come sono andate realmente.
Voglio lasciarvi così, con questa piccola riflessione su ciò che sta accadendo a noi appassionati. Riflettete e riflettiamo sul fatto che troppo spesso siamo disposti a difendere un marchio che non ci regala nulla. Un marchio che si nega di fronte alla terribile evidenza di un errore strutturale che potrebbe mettere a repentaglio la vita di qualche sfortunato occupante. Ricordiamo per dovere di cronaca che l’anno passato c’era stato, giustamente, un enorme clamore nei confronti delle zero stelle della Panda dovute però all’assenza degli ADAS.